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- kcr = 2,0/fv,k per legno massiccio;
- kcr = 2,5/fv,k per legno lamellare;
- kcr = 1,0 per gli altri prodotti a base legno secondo le UNI EN 13986 e UNI EN 14374 essendo fv,k il valore della resistenza caratteristica a taglio dell'elemento considerato (in MPa).”
- kcr = 0,67 per legno massiccio
- kcr = 0,67 per legno laminare incollato
- kcr = 1,0 per altri prodotti a base di legno in conformità alla EN 13986 e alla EN 14374.
Ai fini del calcolo della tensione massima di taglio, il par. C.4.4.8.1.9 definisce fattore “kcr” per la riduzione della larghezza della trave. Si tratta di un fattore peculiare solo del nostro panorama normativo nazionale?
Ai fini del calcolo della tensione massima di taglio, il par. C.4.4.8.1.9 definisce fattore “kcr” per la riduzione della larghezza della trave. Si tratta di un fattore peculiare solo del nostro panorama normativo nazionale?

Risposta a cura di Marco Luchetti, Filiera Legno
Pubblicato il 12/05/2025
Le nuove Norme Tecniche per le Costruzioni di cui al DM 17.01.18 ricordano che “la massima tensione tangenziale di progetto” deve essere “valutata secondo la teoria di Jourawski”.
Tuttavia, rispetto alla precedente versione della norma, si specifica che nell’effettuare questo calcolo deve essere considerata “una larghezza di trave opportunamente ridotta per la presenza di eventuali fessurazioni”.
La nuova Circolare Esplicativa chiarisce che “le fessurazioni, che possono instaurarsi anche in tempi successivi alla messa in opera, determinano una riduzione della larghezza della trave che si ripercuote sullo stato tensionale. Pertanto, ai fini del calcolo della tensione massima di taglio τd dovrà essere presa in considerazione una larghezza di trave ridotta secondo il fattore kcr che assume i valori seguenti:
Indicazioni simili si trovano nell’Eurocodice 5, dove si indica che “per la verifica della resistenza a taglio di elementi sottoposti a flessione, si raccomanda che l’influenza delle fessurazioni sia tenuta in conto utilizzando una larghezza efficace dell’elemento data da: bef = kcr b dove b è la larghezza della sezione pertinente dell’elemento”
Nella successiva nota sono proposti i seguenti valori raccomandati: